L’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre 2025, si prepara a salutarci con un quadro meteorologico piuttosto variegato su tutto il territorio nazionale. Le condizioni atmosferiche presenteranno differenze marcate da nord a sud, con temperature che oscilleranno da valori sotto lo zero fino a quasi undici gradi, e situazioni che spazieranno dal cielo sereno alle precipitazioni nevose. Chi ha programmato festeggiamenti all’aperto dovrà prestare particolare attenzione alle previsioni della propria zona, perché la giornata riserverà sorprese diverse a seconda della latitudine e dell’altitudine. Vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta nelle principali città italiane per chiudere quest’anno in bellezza, o quantomeno preparati alle condizioni del tempo.
Milano: capodanno fresco ma asciutto nella capitale lombarda
A Milano non pioverà, una notizia sicuramente gradita per chi ha programmato aperitivi o passeggiate nel centro città prima dei festeggiamenti serali. La giornata si presenterà parzialmente nuvolosa, con una copertura delle nubi che raggiungerà circa il 48%, lasciando quindi spazio anche a qualche schiarita che potrebbe rendere l’atmosfera più gradevole. Le temperature non saranno esattamente miti: si partirà da una minima di appena 0,4 gradi nelle prime ore del mattino, quando il termometro potrebbe sfiorare lo zero, per arrivare a una massima di 6,1 gradi nel pomeriggio. Si tratta di valori tipicamente invernali, che richiederanno abbigliamento adeguato soprattutto per chi intende trascorrere tempo all’esterno.
L’umidità relativa si attesterà attorno al 75%, un valore piuttosto elevato che potrebbe far percepire il freddo in modo più intenso rispetto a quanto indicato dal semplice dato termico. Quando l’aria è molto umida, infatti, la sensazione di freddo si amplifica perché l’acqua presente nell’atmosfera sottrae calore al nostro corpo più rapidamente. Per fortuna, il vento sarà molto debole, con una velocità media di soli 5,4 km/h: questo significa che non ci sarà quel fastidioso effetto wind chill, ovvero quella sensazione di freddo pungente che si avverte quando l’aria in movimento accelera la dispersione del calore corporeo. Insomma, una giornata fredda ma tutto sommato gestibile per i milanesi che vorranno celebrare l’ultimo dell’anno tra le vie della città.
Roma: nuvole sulla capitale con temperature più gradevoli
Nella capitale le precipitazioni saranno praticamente assenti, con una probabilità minima del 3,2% e una quantità stimata di appena 0,1 millimetri, valori così bassi da poter considerare la giornata sostanzialmente asciutta. Il cielo sarà però più coperto rispetto a Milano, con una copertura nuvolosa del 70% circa: questo significa che le nubi occuperanno la maggior parte della volta celeste, regalando un’atmosfera tipicamente invernale ma senza particolari disturbi per chi ha programmato attività all’aperto.
Dal punto di vista termico, Roma si presenterà leggermente più mite del capoluogo lombardo: la minima sarà di 2,9 gradi, mentre la massima raggiungerà i 9,4 gradi nelle ore centrali della giornata. Si tratta di temperature fresche ma non proibitive, che permetteranno di godersi passeggiate nei quartieri storici o lungo il Tevere senza soffrire eccessivamente il freddo. L’umidità relativa sarà del 54,7%, decisamente inferiore a quella milanese: questo renderà l’aria meno “umida” e quindi la percezione termica sarà più confortevole. Il vento soffierà con una velocità media di 7,9 km/h, sempre piuttosto contenuta, garantendo condizioni stabili per tutta la giornata. I romani potranno quindi prepararsi ai festeggiamenti di capodanno senza preoccupazioni meteorologiche particolari.
Napoli: la più mite ma attenti al vento forte
Nel capoluogo campano non sono previste precipitazioni, con una probabilità praticamente nulla del 3,2% e accumuli pari a zero. La giornata si distinguerà per essere la più mite tra le città analizzate, con una temperatura minima di 7,3 gradi e una massima che toccherà gli 10,9 gradi, valori decisamente gradevoli per la fine di dicembre. Il cielo sarà parzialmente nuvoloso ma con una copertura limitata al 21%: questo significa che ci saranno ampie schiarite e probabilmente momenti di sole che renderanno l’atmosfera ancora più piacevole.
L’umidità relativa sarà la più bassa tra tutte le città considerate, fermandosi al 47,6%: un valore ottimale che garantirà un’aria fresca ma asciutta, perfetta per attività all’aperto. Tuttavia, c’è un elemento da non sottovalutare: il vento soffierà con una velocità media di 32,4 km/h, un valore decisamente significativo che rappresenta quasi una brezza sostenuta. Quando il vento supera i 30 km/h inizia infatti a farsi sentire in modo evidente, potendo creare qualche disagio soprattutto lungo il lungomare o nelle zone più esposte. Questo vento moderato-forte potrebbe abbassare la temperatura percepita di qualche grado, quindi chi intende passare tempo all’esterno dovrà comunque coprirsi adeguatamente, nonostante le temperature relativamente miti.
L’Aquila: scenario invernale con neve e temperature sottozero
Nel capoluogo abruzzese la situazione sarà completamente diversa rispetto alle città costiere e di pianura. All’Aquila sono previste precipitazioni con una probabilità del 100%, anche se di intensità molto lieve. Si tratterà di un mix tra pioggia e neve, con un accumulo nevoso stimato di circa 0,2 centimetri: quantità minime che potrebbero comunque creare un sottile strato bianco, sufficiente a tingere il paesaggio con i colori tipici dell’inverno ma non tale da creare particolari disagi alla circolazione.
Le temperature saranno decisamente rigide: la minima scenderà fino a -4,5 gradi, mentre la massima non supererà i -1,1 gradi. Questo significa che per l’intera giornata il termometro rimarrà sotto lo zero, una condizione che richiederà abbigliamento pesante e tutte le precauzioni del caso per chi dovrà muoversi. L’umidità relativa del 67% in presenza di temperature sottozero può far percepire il freddo in modo ancora più pungente. Il vento soffierà con una velocità media di 19,1 km/h, non fortissimo ma comunque apprezzabile: quando fa così freddo, anche una brezza moderata può rendere la permanenza all’esterno piuttosto scomoda. Curiosamente, nonostante le precipitazioni previste, la copertura nuvolosa sarà solo del 29,5%, un dato che potrebbe sembrare contraddittorio ma che si spiega con nubi localizzate capaci di generare precipitazioni pur lasciando ampie porzioni di cielo visibile.

Firenze: contrasti termici e incertezza sulle precipitazioni
Nel capoluogo toscano la situazione si presenta piuttosto peculiare. La probabilità di precipitazioni è del 54,8%, quindi sostanzialmente un “testa o croce” meteorologico: c’è una possibilità su due che cada qualche goccia di pioggia durante la giornata. Tuttavia, anche qualora dovesse piovere, gli accumuli saranno praticamente nulli, quindi nulla di significativo o preoccupante. Il tipo di precipitazione previsto è la pioggia, senza componenti nevose.
Quello che colpisce maggiormente del quadro fiorentino sono i forti contrasti termici: la temperatura minima scenderà infatti fino a -2,5 gradi, probabilmente nelle prime ore del mattino o in quelle notturne, per poi risalire fino a una massima di 8,9 gradi nel corso della giornata. Si tratta di un’escursione termica di oltre undici gradi, un fenomeno tipico delle zone interne quando il cielo è prevalentemente sereno, come in questo caso: la copertura nuvolosa sarà infatti bassissima, appena il 5,4%, garantendo ampie schiarite per quasi tutta la giornata. L’umidità relativa si attesterà al 73,8%, un valore medio-alto, mentre il vento sarà debole con 6,5 km/h di velocità media. Chi si troverà a Firenze dovrà quindi vestirsi “a cipolla”, con strati facilmente removibili, per adattarsi al significativo aumento di temperatura tra mattino e pomeriggio.
Un’Italia divisa tra mite sud e freddo centro-nord
Guardando il quadro complessivo, emerge chiaramente come l’Italia si presenti divisa in questo ultimo giorno dell’anno. Le città meridionali come Napoli godranno di temperature miti e condizioni generalmente favorevoli, se si esclude il vento sostenuto, mentre man mano che si sale di latitudine o altitudine le temperature scendono progressivamente. Roma si posiziona in una fascia intermedia con valori accettabili, Milano presenta già un clima decisamente più freddo, e Firenze mostra temperature minime sottozero compensate però da massime gradevoli. L’Aquila rappresenta invece il vero polo del freddo, con valori costantemente negativi e l’unica situazione con neve prevista.
Dal punto di vista delle precipitazioni, la maggior parte del territorio nazionale rimarrà sostanzialmente asciutta, con l’eccezione del capoluogo abruzzese dove nevicate leggere sono praticamente certe. Questo scenario è abbastanza tipico per l’ultima parte di dicembre, quando le zone appenniniche e montane possono sperimentare condizioni invernali autentiche mentre le aree costiere e le grandi città di pianura rimangono in condizioni più stabili e asciutte.
Come comportarsi: suggerimenti pratici per godersi il capodanno
Per chi si trova a Milano o Roma, la giornata permetterà tranquillamente passeggiate pomeridiane e attività all’aperto, purché ci si vesta adeguatamente con giacche invernali, sciarpe e guanti, soprattutto nelle ore più fresche. Gli aperitivi all’aperto sono fattibili nel pomeriggio, mentre per la sera sarà preferibile ripiegare su locali riscaldati. A Napoli le temperature più miti invoglieranno sicuramente a trascorrere tempo sul lungomare o nei quartieri storici, ma attenzione al vento: meglio evitare sciarpe troppo lunghe o cappelli che potrebbero volar via, e optare per giacche antivento che proteggano efficacemente.
Chi festeggerà a Firenze dovrà prestare attenzione all’escursione termica: se avete programmato un’intera giornata fuori casa, portate con voi strati di abbigliamento adeguati sia per il freddo mattutino che per il pomeriggio più mite. Un ombrello pieghevole in borsa potrebbe rivelarsi utile data la probabilità del 50% di precipitazioni. Per quanto riguarda L’Aquila, chi non ha necessità impellenti farebbe meglio a limitare il tempo all’esterno: con temperature costantemente sottozero e precipitazioni nevose, anche se leggere, l’ideale sarebbe godersi il capodanno al calduccio, magari davanti a un camino. Se proprio dovete uscire, abbigliamento pesante da montagna, scarpe antiscivolo e massima attenzione alla guida sono d’obbligo.
In generale, questo ultimo giorno del 2025 non presenta situazioni meteorologiche estreme o pericolose nella maggior parte delle località, permettendo a tutti di festeggiare serenamente. Le famiglie con bambini potranno organizzare attività diurne all’aperto nelle città più miti, mentre nelle zone più fredde meglio privilegiare attività al chiuso o limitare le uscite alle ore centrali quando le temperature raggiungono i valori massimi. Per i cenoni e i brindisi di mezzanotte, ovviamente, meglio ambienti riscaldati ovunque vi troviate: il freddo notturno si farà sentire in tutte le località, e dopo mezzanotte le temperature tenderanno a scendere ulteriormente. Preparatevi quindi a salutare il nuovo anno vestiti adeguatamente, e che sia un 2026 ricco di belle giornate di sole per tutti.
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